La Cessione del Quinto di Stipendio è una forma di prestito personale disciplinata dalla norma dell’articolo 1260 del Codice Civile (che attribuisce espressamente a chi vanta un credito la facoltà di cederlo a terzi a titolo oneroso e gratuito) e regolata dalla legge numero 180 del 5 gennaio 1950 e dal regolamento attuativo DPR numero 895 del 28 luglio 1950. Quest’operazione costituisce quindi un diritto dei lavoratori dipendenti di enti locali e di amministrazioni statali tutelato dalla legge.
Dal 2005 la Cessione del Quinto è diventata un diritto anche per i lavoratori dipendenti privati e pensionati in quanto ne è stata prevista l’obbligatorietà dalla Legge Finanziaria 2005. Le leggi n. 311/2004 e n. 80/2005 hanno quindi integrato il testo unico DPR 180/1950.
Caratteristiche generali
Fare una Cessione del Quinto dello Stipendio (CQS) significa richiedere un prestito personale comodo e sicuro che ha la caratteristica di venire addebitato direttamente sulla busta paga. Questo semplice meccanismo permette alcuni importantissimi vantaggi: innanzitutto il dipendente non dovrà preoccuparsi di pagare mensilmente la rata, evitando così la possibilità di dimenticanze con il conseguente rischio di essere segnalato nelle banche dati quale insolvente; da ciò l’irrilevanza delle informazioni sulla sua affidabilità finanziaria del dipendente.
Al fine di pagare la rata di finanziamento il dipendente può cedere FINO ad una quota pari a 1/5 dello stipendio che percepisce mensilmente ed in casi particolari è possibile cedere anche una quota maggiore.
A differenza dei prestiti al consumo, la somma erogata non è destinata all’acquisto di un determinato bene (auto, moto, viaggi ecc.) e non viene richiesta nessuna informazione sulla destinazione del finanziamento.
Caratteristica molto importante è l’assoluta trasparenza dell’operazione dato che i contratti sono pubblici, registrati e notificati; sono quindi totalmente in linea con la normativa finanziaria e bancaria vigente.
- DURATA
La durata di questa forma di finanziamento detta Cessione del Quinto di Stipendio può andare da un minimo di 2 anni ad un massimo di 10. Quelli di durata più elevata sono i più richiesti anche perchè sono i più convenienti dato che alcune componenti di costo sono uguali per ogni ammontare richiesto e quindi pesano di meno su un finanziamento più elevato.
- IMPORTI
La Cessione del Quinto dello Stipendio permette di ottenere un finanziamento che va da un minimo di 3.000 € ad un massimo di 50.000 €.
- TASSO
Il tasso di interesse applicato a qualsiasi operazione di finanziamento personale risente del cosiddetto “accumulo del rischio”: la Banca applica un costo proporzionale alla rischiosità dell’operazione per cautelarsi con i maggiori ricavi dalla possibilità che si verifichino perdite in conto capitale dovute ad insolvenze. Da ciò deriva che finanziamenti “difficili” pagheranno un tasso di interesse elevato mentre finanziamenti a basso rischio pagheranno un tasso di interesse ridotto.
Nel nostro caso la rata viene trattenuta direttamente in busta paga di conseguenza l’operazione è quasi sicura per la Banca e questo permette di applicare tassi di interesse particolarmente convenienti e di poter dilazionare il rimborso su durate anche molto elevate.
Va infine specificato che, nelle operazioni di cessione, il tasso di interesse è fisso e quindi anche le rate, una volta stabilite, restano uguali per tutta la durata del prestito.
- GARANZIE
Non è necessario presentare garanzie aggiuntive (ipoteche, firme di parenti ecc) e la Banca erogante non ha la necessità di valutare la situazione finanziaria del richiedente.
Per i dipendenti di Aziende Private, una ulteriore garanzia è costituita dal TFR accantonato che rimane quindi vincolato a favore della Banca.
- ASSICURAZIONE
La cessione del quinto dello stipendio è garantita per legge, contro i rischi morte e di perdita del posto di lavoro. Nel costo dell’operazione sono comprese le garanzie vita ed Impiego:
1) L’assicurazione VITA: in caso di premorienza o di invalidità permanente, la Compagnia di Assicurazione salda il debito residuo alla Banca e si accolla tutto il sinistro. Per questo in fase istruttoria viene richiesta al cliente la compilazione di un formulario sul proprio stato di salute. In caso di importi particolarmente elevati o in caso di età avanzata del richiedente, può essere richiesta la compilazione di un questionario medico da parte del Medico di famiglia.
2) L’assicurazione IMPIEGO: in caso di cessazione del rapporto di lavoro per qualsivoglia motivo (dimissioni, licenziamento, fallimento dell’azienda ecc.) la Compagnia di Assicurazione salda la Banca che ha finanziato il prestito e si rivale sul cedente che comunque rimane il debitore principale. In caso di cessazione temporanea del rapporto di lavoro (è il caso, ad esempio di un periodo di aspettativa non retribuito), la compagnia assicuratrice si sostituisce al cliente durante tale periodo nel pagamento delle rate salvo, ovviamente, rivalersi successivamente sullo stesso.
- REQUISITI
L’unico requisito indispensabile è la stabilità del posto di lavoro: cioè l’inquadramento a ruolo e l’assunzione a tempo indeterminato poiché la rata viene pagata finché c’è una busta paga (o una pensione) su cui addebitarla.
Tuttavia per evitare spiacevoli sorprese, va inoltre precisato che al fine di contrarre un prestito mediante cessione del quinto, vanno considerati anche dei requisiti personali ed aziendali da valutare di caso in caso.
Tuttavia resta necessaria l’assenza di pregiudizievoli che possano comportare una riduzione o una sospensione dello stipendio, quali richieste di aspettativa, provvedimenti disciplinari, procedure di cassa integrazione. Inoltre in caso di prossima cessazione del rapporto di lavoro (ad esempio per raggiunti limiti di età) la durata contrattuale non potrà essere superiore al periodo necessario al conseguimento di tale diritto (se vai in pensione fra quattro anni puoi chiedere un finanziamento di quattro anni al massimo).
Esistono poi difficoltà nel finanziare i dipendenti di società di persone e i dipendenti di aziende private con scarsa anzianità di servizio.Requisiti Aziendali: Per i salariati dello Stato (dipendenti dei Ministeri, Forze armate ecc.), degli Enti locali (Regioni, Province, Comuni) ed altri enti a doppia partecipazione (pubblica/privata) aziende ed imprese sottoposti a tutela o a vigilanza dell’amministrazione pubblica o concessionari di un servizio pubblico di comunicazioni o di trasporto praticamente non esistono ormai problemi.
Per i dipendenti di Aziende Private di medio/grandi dimensioni (in genere SPA o SRL) viene generalmente richiesto un numero minimo di dipendenti ed un congruo capitale sociale, inoltre va sempre considerato il limite del TFR (trattamento di fine rapporto). L’ammontare finanziabile è funzione della liquidazione maturata che viene moltiplicata per un coefficiente che dipende dalla solidità del azienda in cui è occupato il dipendente.
- RINNOVO L’operazione di rinnovo si effettua quando esiste già una cessione sullo stipendio del richiedente che quindi deve essere preventivamente estinta. Il vantaggio dell’operazione di rinnovo è il fatto che permette di ottenere un nuovo finanziamento che verrà utilizzato in parte per estinguere il finanziamento precedente senza che aumenti la rata mensile già in corso comportando così solo il posticipo della data di scadenza dell’operazione in corso.
- ANTICIPI
Nei casi in cui sia particolarmente importante la celerità nell’erogazione del prestito, è possibile richiedere l’erogazione di un acconto entro le 48 ore dalla consegna della documentazione firmata. Tale anticipo può essere pari all’80% del finanziamento totale. Va ricordato tuttavia che la spesa forfettaria attualmente richiesta dalla Banca è pari all’1% dell’acconto erogato.
- EROGAZIONE
L’erogazione avviene mediante assegni circolari non trasferibili intestati al cliente, oppure mediante bonifico bancario su di un conto corrente intestato al cliente stesso.
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